Allora lo sai, quale è la caratteristica più importante che deve avere una catena alberghiera, o un hotel o un villaggio turistico per rendere le vacanze dei suoi ospiti magnifiche?
Non ci pensare troppo te lo diciamo noi.
Ogni azienda può tentare la scalata del successo SOLO se soddisfa una condizione:
Avere collaboratori eccellenti.
In caso contrario, le probabilità di raggiungere “il successo” sono più basse di quelle che abbiamo io ed Antonio di assomigliare a Brad Pitt con una lampada e un nuovo taglio.
È sempre stato così, e sempre di più lo sarà.
La nostra visione di collaboratore eccellente però è leggermente “deviata” da quella che hanno la maggior parte degli imprenditori;
Vediamo se riusciamo a renderti “tangibile” questo nostro angolo di visione.
Ogni giorno facciamo lo “switch” più volte dal ruolo di essere un collaboratore a quello di avere dei collaboratori; è una cosa strana in effetti ma ci rendiamo conto che fa MOLTO bene al nostro cervello…almeno a quel poco che non è ancora fulminato.
La cosa fondamentale da tenere presente è che, indipendentemente dal ruolo/mansione che occupa, un collaboratore è parte di un insieme, di un Team.
Purtroppo, molte volte da collaboratore si fa fatica a percepire il perché’ si prendono alcune decisioni invece di altre; molte volte si può non essere in linea con il pensiero o con la mansione che è richiesta ma c’è un problema…un grande problema.
Il fatto è che, se non sei il Product Manager, non puoi avere ben chiaro l’obiettivo finale di un’azione o di un progetto perché’ NON hai una visione d’insieme.
In altre parole, esiste un grande puzzle, dove tu hai solo dei pezzi e non sai quale sia l’immagine che esce dal puzzle completo.
Veniamo al punto.
Essere un collaboratore, vuol dire far parte di un grande ingranaggio; ogni componente di questo ingranaggio è fondamentale per far girare l’albero motore; più piccolo è l’ingranaggio più è facile sostituirlo certo…
…ma se si rompe o cessa di girare, si ferma tutto il sistema.
Non esiste il collaboratore che “non serve” o che “poco importante”; un ingranaggio o c’è o non c’è.
Piantiamola ora con i discorsi filosofici che fanno tanta “pompa” e caliamoci nel pratico, che dici?
Ora ti svelo la più grande qualità che ha un collaboratore ai nostri occhi,
quella che sempre di più ci aiuta a fare “pulizia” tra chi lavora con noi e ci aiuta, e, soprattutto, a non deludere le aspettative da chi si aspetta collaborazione da noi.
Vorremmo tralasciare alcune ovvietà che (magari erroneamente) si tende a dare per scontate tipo la competenza, la specializzazione ecc.. ecc….cose importanti ma senza le quali non avrebbe senso parlare di collaborazione….
No….non parliamo di quello.
La caratteristica principe per noi è l’affidabilità nel portare a termine un “Task” (compito) in totale autonomia.
Allora, vediamo di capire cosa intendiamo.
Nella nostra giornata, come in quelle di tutti gli imprenditori che hanno più attività (ne basta una veramente) esiste una cosa SACROSANTA che si chiama “tempo”.
Tempo = soldi
La giornata di un imprenditore che cerca di fare andare al 100% la sua azienda è un incredibile Tetris di Task (compiti) da portare a termine.
La cosa più importante per noi (e non solo) è questa:
Nel momento in cui affidiamo in QUALSIASI incarico ad un collaboratore, dobbiamo essere in grado di DIMENTICARLO e darlo per pronto o eseguito entro i termini pattuiti, per dare al nostro ospite una soddisfazione Top.
Per noi, l’oro di un collaboratore è questo:
Telefono, Skype, mail, messenger, forum, a voce, face time, WhatsApp, sms, Hotel pieno con 10, 100, 1000 ospiti
Il mezzo di comunicazione e di esecuzione non ci interessa: quando abbiamo bisogno di un’azione di un nostro collaboratore, nel momento in cui abbiamo “dato” l’incarico, questo per noi deve essere un Task eseguito nel miglior modo possibile.
Ci piacerebbe non dover tornarci sopra e non vogliamo più tornarci sopra; Noi dobbiamo andare avanti, non indietro.
Noi dobbiamo sapere che, cascasse il mondo, quell’incarico sarà portato a termine.
Ci sono delle eccezioni certo, problemi sul cammino o “imprevisti” ‘che necessitano di un briefing, ma questo deve esserci presentato sotto forma di:
* problema
* soluzioni già previste A / B / C
* conseguenze già previste
* decisione.
Fine.
Ecco qual’ è l’ingrediente magico che fa passare dallo step di “collaboratore normale” a “collaboratore indispensabile”.
Dare un compito = considerarlo eseguito anche finisse il mondo
Di tutte le cose, questa è quella che cerchiamo di inseguire e di mettere a nostra volta a disposizione….
Non sempre ci riusciamo, ma di sicuro è quella che ci tiene in allerta; le competenze si comprano ovunque….
…l’affidabilità al 100% no.
ed è per questo che siamo sempre impegnati a fare corsi di formazione, selezioni, manuali di procedure, partneship con Enti di formazione, ecc. ecc.
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